Terapia Vertigini Monza. La Vertigine Posizionale Parossistica Benigna (VPPB) è la sindrome vertiginosa periferica in assoluto più frequente nella pratica clinica otoneurologica ed è caratterizzata da vertigini a crisi, intense e brevi, parossistiche, della durata di alcuni secondi e scatenate da movimenti particolari del capo. Le crisi vertiginose si accompagnano spesso a sintomi neurovegetativi.
Ben nota anche come “canalolitiasi o cupulolitiasi” è determinata dal distacco di piccole formazioni, chiamate otoconi, all’interno del labirinto. Il distacco avviene spesso per cause non ancora del tutto note, anche se sono state formulate diverse ipotesi eziologiche quali i disturbi della microcircolazione labirintica e la degenerazione della macula utricolare. L’unica causa certa è quella traumatica: solo in questi casi infatti è possibile stabilire un sicuro rapporto di causa-effetto. Da considerare post-traumatici anche i casi che insorgono dopo interventi chirurgici del distretto cefalico che richiedono l’utilizzo di frese o scalpelli. In letteratura circa l’80% delle VPPB è di natura idiopatica. In un certo numero di casi l’insorgenza può essere associata con altri eventi che coinvolgono il labirinto, quali neurolabirintite virale, perdita improvvisa della funzione vestibolare monolaterale su base vascolare, interventi di chirurgia otologica e Malattia di Menière.
Ad una eziologia sconosciuta nella maggior parte dei casi, si contrappone una patogenesi nota: ammassi otoconici distaccatisi dalla macula utricolare penetrano dentro ai canali semicircolari e per la forza di gravità si muovono al loro interno a seguito dei movimenti della testa (canalolitiasi). Le particelle otoconiche si comportano in effetti come un corpo estraneo, determinando uno stimolo labirintico indesiderato che è alla base delle crisi vertiginose. Molto più raramente gli ammassi otoconici vanno ad attaccarsi alla cupola dei canali semicircolari, rendendola sensibile alla forza di gravità (cupulolitiasi). La diagnosi viene effettuata con idonei test posizionali che provocano la comparsa del tipico nistagmo posizionale. Le caratteristiche del nistagmo consentono di individuare il labirinto ed il canale affetto.
La Terapia Vertigini Monza prevede specifiche manovre fisiche che determinano la fuoriuscita degli ammassi otoconici dal canale responsabile dei sintomi. In oltre il 70% dei pazienti sottoposti a manovre si ottiene l’immediata guarigione, documentata dalla scomparsa dei sintomi e dal nistagmo posizionale. Negli altri casi, la procedura terapeutica può essere ripetuta più volte, fino alla scomparsa di segni e sintomi.
In una percentuale di pazienti, nonostante l’esito positivo della Terapia Vertigini Monza, persiste tuttavia una sensazione di instabilità ed una sintomatologia di tipo cinetosico che può essere talora disabilitante. Tale dirturbo viene definito “Residual Dizziness” (RD).
Le manovre posizionali, solitamente quelle di Semont e di McClure, in quanto nell’83% dei casi il canale maggiormente interessato da Vertigine Posizionale Parossistica Benigna, è il canale posteriore, devono essere eseguite da personale medico esperto.
Il Dott. Carluccio è massimo esperto nell’esecuzione corretta delle manovre che risolvono solitamente anche con una sola seduta, le problematiche vertiginose.
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